SRL: Cosa succede se il Bilancio è in perdita?

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Se la tua S.r.l. (o S.r.l.s.) chiude il bilancio in perdita, non è la fine del mondo.

La chiusura del bilancio in perdita è una situazione che potrebbe generare preoccupazione negli amministratori e soci di una S.r.l., ma è importante sapere che non sempre rappresenta una crisi irreversibile.

Tuttavia, richiede attenzione, valutazioni tecniche e l’adozione di comportamenti corretti dal punto di vista contabile, legale e strategico.

Vediamo insieme cosa comporta un bilancio in perdita e quali sono le azioni da intraprendere.

Bilancio in perdita: cosa significa realmente?

Una perdita d’esercizio si verifica quando i costi superano i ricavi in un determinato anno.

È un evento che può verificarsi anche in imprese sane, magari per effetto di investimenti, cicli negativi del mercato o eventi straordinari, come una pandemia o un rincaro dell’energia.

Il problema nasce se la perdita erode il capitale sociale, portando l’azienda in situazioni di squilibrio patrimoniale.

Capitale sociale ridotto: soglia critica e cosa prevede la legge

Il Codice Civile (art. 2482-bis) impone specifici obblighi quando la perdita supera il terzo del capitale sociale.

In questo caso, l’organo amministrativo deve convocare l’assemblea entro 30 giorni per prendere provvedimenti.

L’assemblea può decidere di:

  • coprire la perdita con riserve disponibili;
  • ridurre il capitale sociale;
  • rinviare la decisione entro l’esercizio successivo (se si prevede il recupero).

Se invece le perdite azzerano il capitale, scatta l’obbligo di riduzione a zero e contestuale ricapitalizzazione, oppure la messa in liquidazione della società (art. 2484 c.c.).

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Responsabilità dell’amministratore

L’amministratore (o il consiglio di amministrazione) ha l’obbligo di monitorare la situazione patrimoniale della società.

In caso di perdite rilevanti:

  • deve attivarsi tempestivamente;
  • non può proseguire l’attività se è compromessa la continuità aziendale;
  • è personalmente responsabile se omette di convocare l’assemblea o mantiene operativa una società tecnicamente in stato di scioglimento.

Implicazioni pratiche: fisco, banche, fornitori

Da un punto di vista fiscale, la perdita può essere riportata a nuovo o utilizzata per abbattere futuri utili, con limiti previsti dal TUIR.

Per quanto riguarda la sfera bancaria e dei finanziamenti, un bilancio in perdita può compromettere il rating creditizio e la possibilità di accedere a nuovo credito.

Infine, la perdita può generare sfiducia per i fornitori e per i clienti dell’azienda, soprattutto se associata a un patrimonio netto molto basso.

Cosa devi fare?

Chiudere il bilancio della tua S.r.l. in perdita non significa fallire, ma è fondamentale che tu agisca con tempestività.

I punti che dovresti attenzionare sono:

  • Analisi delle cause: economiche, gestionali, finanziarie, esterne?
  • Strategie e piano di risanamento: taglio costi, rinegoziazione debiti, aumento capitale, cambio modello di business.
  • Ricorso a strumenti straordinari: come il concordato semplificato o le composizioni negoziate per la crisi d’impresa, introdotte dal nuovo Codice della Crisi.

In definitiva, una perdita in bilancio non rappresenta un’anomalia, ma potrebbe essere un segnale da non sottovalutare.

Gli amministratori devono essere consapevoli degli obblighi normativi, delle implicazioni operative e delle soluzioni disponibili per preservare la continuità dell’impresa.

Affidarsi a un dottore commercialista esperto è fondamentale per affrontare il problema in modo analitico e strutturato, tutelando l’azienda e chi la gestisce.

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